E’ sempre più caos in Lega Pro ed in genere per tutto il movimento calcio italiano. Il Tar del Lazio ha ammesso di fatto la Ternana, il Novara e la Pro Vercelli ad essere iscritte alla serie B. Il tribunale amministrativo ha disposto di riesaminare le posizioni delle tre società.
C’è da puntualizzare che “ammettere” non implica iscrizione automatica in B. La palla passa alle autorità sportive a cui spetterà decidere. Ora si va incontro al caos. Verso il campionato di serie B a 21 squadre, o a 22 o 23, quando si è giocata una parte non irrilevante del torneo, oppure lasciare le cose così come sono ora e andare incontro al rischio di un megarisarcimento (di danni ingenti è scritto nel provvedimento del tribunale amministrativo). Il caos della B si trascina, a catena, quello della C, ovviamente (già disposto il rinvio delle partite di Ternana, Novara, Pro Vercelli e Robur Siena). Quella serie C da cui il presidente Gabriele Gravina ha spiccato il volo verso la presidenza della federcalcio. Dopo due giorni, per il presidente di Castellaneta, ecco la prima grana che non ha precedenti nella storia. Neanche il caso del Catania di vari anni orsono fu così complicato. Si pensi poi che la decisione di merito del giudizio amministrativo sarà a fine marzo e si avrà chiaro in quale marasma, in quale pallone, si trovi il pallone italiano.