Il derby ha acceso la fiducia nel Foggia: la squadra ha reagito con carattere e ha portato a casa tre punti fondamentali per allontanarsi dalla zona playout. A guardare avanti c’è anche la proprietà, convinta che la crescita possa passare da scelte oculate e da una coesione che non si improvvisa. Canonico, che ha sempre mostrato attenzione al dettaglio, invita però a restare centrati sui principi: risultati, responsabilità e lavoro quotidiano saranno determinanti per trasformare una buona stagione in una crescita sostenibile.
La fiducia nel progetto
Nicola Canonico racconta di un rapporto solido con Delio Rossi, tecnico che ama Foggia e che ha trovato nel club una connessione rara tra ambizione e appartenenza. Non si tratta di fretta, ma di dare al coach le condizioni per lavorare con serenità e con pazienza, fiduciosi che la strada si costruisca passo passo. Se Rossi è un perno, è perché conosce l’identità della città e sa convogliare i talenti emergenti in una visione comune, focalizzata sul lungo periodo e sui progressi concreti della squadra.
Il ruolo dei giovani e Byar
Il Foggia resta una squadra giovane, e la crescita passa dai talenti che emergono dal vivaio e dalle opportunità che la dirigenza concede. Byar, protagonista del livello U20 con il Marocco, è un segnale chiaro di come il club creda nel futuro: quando gli infortuni si rimargineranno, la rosa potrà offrire nuove soddisfazioni. Alcune trattative estive non sono andate a buon fine, ma la logica è rimasta: costruire qui, con pazienza, evitando scorciatoie che potrebbero minare l’equilibrio dello spogliatoio.
Il peso della piazza: prezzi e unità
Canonico sottolinea che la piazza ha un blasone e una storia che meritano una gestione responsabile anche sul fronte tariffario. L’appello è chiaro: i tifosi devono sostenere la squadra con i fatti, senza divisioni o richieste che possano mettere in dubbio la fiducia. Imporre una diminuzione dei prezzi non è la chiave: è la presenza costante, la vicinanza e il lavoro di squadra che contano. Stare accanto al club significa seguirlo con coerenza, anche quando i costi salgono, perché l’amore per la maglia va oltre le spese quotidiane.
Con una nota finale, l’invito è all’unità: la tifoseria deve dimostrare affetto con gesti concreti e restare al fianco del Foggia nel lungo percorso. Se la città resta compatta, con una dirigenza che punta alla stabilità e al lavoro quotidiano, i prossimi mesi potranno offrire nuove opportunità e una crescita costante che questa storia merita.