Da settimane la gestione tecnica del Union Brescia tiene banco tra i corridoi della società lombarda. Dopo l’esonero di Diana, il club è in cerca di una guida stabile capace di rilanciare una squadra che ha mostrato potenzialità ma anche lacune non trascurabili. In questa fase il presidente Pasini ha in più occasioni rimarcato che la soluzione interna non basta: servono idee chiare, una continuità tattica e un metodo che possa trasformare le potenzialità offensive in risultati concreti. In questa fase le opzioni si intrecciano con la necessità di una scelta rapida prima del mercato invernale. Il percorso resta chiaro: valutare profili con esperienza nella calcio Lega Pro e capacità di motivare un gruppo giovane, in modo da non perdere terreno in una stagione che richiede precisione nei dettagli e tempi giusti.
Scenario panchina
Secondo le indiscrezioni più ascoltate, il primo nome resta Cristián Corini: l’ex allenatore di Cremonese e Palermo è visto come la soluzione più naturale per garantire continuità tattica e una conoscenza profonda del tessuto Union Brescia. Pasini e la dirigenza puntano a una scelta che offra stabilità sportiva senza tradire l’immagine della squadra. Anche se il calendario non aspetta, la dirigenza valuta l’impatto economico e la relazione con i giocatori, convinta che un progetto a medio termine possa restituire fiducia al gruppo. La discussione resta aperta, con il dialogo inteso come linea guida per definire i prossimi passi in vista di gennaio.
Corini resta in pole
La posizione di Corini nella corsa alla panchina è sostenuta da una combinazione di promesse progettuali e fiducia nel lavoro svolto in passato. L’ex tecnico ha già dimostrato di saper costruire equilibri tra fase offensiva e raccordi difensivi, elementi che potrebbero tornare utili in una stagione stretta per classifica e ambizioni. L’atto pratico resta la definizione di un progetto di medio periodo capace di guidare la squadra oltre le difficoltà iniziali, integrando lo staff e sfruttando al meglio le risorse disponibili. In questa fase la parola chiave è continuità.
William Viali: ritorno in B
Tra le opzioni emergenti figura William Viali, che torna a considerare una sfida in panchina dopo nove mesi e l’esperienza con la Reggiana. Il suo profilo viene visto come una risposta pronta per una scouting di livello, capace di imprimere energia e di lavorare con un gruppo giovane. Selezionato come alternativa, Viali porterebbe con sé una filosofia pragmatica che potrebbe aiutare la squadra a ritrovare equilibrio tra fase difensiva e modelli offensivi, soprattutto in chiave salvezza e posizionamento in classifica.
Prospettive e prossimi passi
In questa fase è in corso il confronto tra diverse proposte, con l’obiettivo di definire entro breve un piano di lavoro condiviso. Incontri mirati con i candidati potrebbero dare forma a un profilo tecnico pronto a guidare la squadra nelle prossime settimane, anche in vista delle prossime partite. L’idea è trovare un coach capace di valorizzare i talenti giovani e di costruire un’identità tattica riconoscibile, mantenendo quel mix di disciplina e corsa che ha contraddistinto l’ultima stagione. Il club resta aperto alle opportunità e fiducioso che la scelta possa creare una base solida per il prosieguo della stagione.
